Molto spesso parliamo di Elon Musk e Tesla, ma sappiamo veramente tutto di questa azienda che sta rivoluzionando il mercato energetico e automobilistico?

Lo sapevate che…

La Tesla, Inc. (precedentemente Tesla Motors) è un’azienda specializzata nella produzione di veicoli elettrici, pannelli fotovoltaici e altri sistemi energetici sia per l’accumulo sia per lo stoccaggio.
L’obiettivo, oramai dichiarato da anni, dell’azienda, è la produzione di veicoli elettrici con alte prestazioni verso un mercato di massa, per creare macchine utilitarie e non per il futuro.
Il CEO, il famosissimo Elon Musk, ha detto che immagina Tesla come una società tecnologica e una casa automobilistica indipendente, il cui fine è quello di offrire auto elettriche a prezzi accessibili al consumatore medio e basso.
L’azienda è stata chiamata così in onore del noto inventore Nikola Tesla. Il 24 agosto 2015, secondo una classifica di Forbes, Tesla è l’azienda più innovativa al mondo!

Storia

La società è stata fondata il 1º luglio 2003 a San Carlos in California da Martin Eberhard e Marc Tarpenning, il nome originale dell’azienda era Tesla Motors. I fondatori decisero di avviare quest’attività dopo che GM aveva richiamato e distrutto le sue auto elettriche EV1 nel 2003. La ditta è cresciuta in organico fino a comprendere molti esperti mondiali di informatica e sistemi di calcolo, nel campo elettrico e dell’ingegneria elettrica ed elettronica.

Nel 2004 Elon Musk entra a far parte della società come investitore principale.

 

 

La prima auto prodotta dall’azienda fu la Tesla Roadster, un’auto completamente elettrica capace di percorrere 340 km con una sola ricarica; novità assoluta per il mondo che la vide con stupore e meraviglia.
Infatti la Tesla Roadster (uscita nel 2008) è stata la prima automobile di produzione ad utilizzare celle a batteria agli ioni di litio. Tra il 2008 e il 2012, Tesla ha venduto più di 2.250 Roadster in 31 paesi. Un successo enorme ed infatti nel 2011 è stata sospesa la possibilità di ordinare la Roadster, oramai si era capito che la strada intrapresa era quella giusta.
Sempre nel 2008 cioè per il 5º anniversario dell’azienda, Elon Musk fu nominato CEO dell’azienda e sempre in quell’anno venne presentata la Model S, la prima berlina completamente elettrica, l’ennesima novità nel mondo automobilistico.

Il 20 maggio 2010, Tesla e Toyota hanno annunciato una partnership per lavorare sullo sviluppo di veicoli elettrici e ibridi, una collaborazione che porterà tantissimi benefici ad entrambe le aziende soprattutto a quella giapponese.

All’inizio del 2012 iniziarono le consegne della Model S presentata 4 anni prima, oltretutto venne anche presentata la Model X, un altro traguardo per l’azienda infatti è stato il primo suv a trazione elettrica, mai visto nel mondo automobilistico. Nello stesso anno iniziò la costruzione in California della rete dei Supercharger per ricaricare le Tesla.

Ma dopo un anno di grandi novità come il 2012, arrivò per Tesla un anno assai complicato e difficile, cioè il 2013, infatti il bilancio era molto negativo, al punto tale che il CEO Elon Musk era intenzionato a vendere la sua azienda automobilistica a Google. Ma per Musk non tutto era perduto e per abbassare i costi della produzione di batterie Tesla, nel 2014, iniziò la costruzione della Gigafactory 1, uno stabilimento situato nel deserto del Nevada in cui vengono (adesso) realizzate le batterie per le auto elettriche, per le Powerwall e per i Powerpack.

Nel 2015 iniziarono le consegne della Model X.

Nel 2016 prese accordi con la Cina per costruire uno stabilimento che porterà l’auto elettrica nell’estremo Oriente dove i problemi sull’inquinamento la fanno da padrona. Oltretutto è stata presentata la Model 3 la prima utilitaria elettrica per il ceto medio basso.

Infine nel 2017 l’azienda ha presentato due novità che hanno sbaragliato tutti sia in ambito dei trasporti sia in quello automobilistico infatti sono stati annunciati il Tesla Semi, cioè il primo camion totalmente elettrico, e la nuova Tesla Roadster, con un’autonomia maggiore ed un restyling della precedente.
In campo energetico dopo il successo della Powerwall 2 (la batteria di accumulo più potente della prima Powerwall), la Tesla ci stupisce con la Tesla Solar Roof, cioè un tetto formato da tegole fotovoltaiche che producono energia elettrica e abbinate, appunto, alla Powerwall 2 rendono la casa quasi del tutto autonoma per quanto riguarda l’energia elettrica.

Nel 2018 vedremo con quali novità Tesla ci stupirà soprattutto dopo 14 anni di attività.

Chi ci ha investito?…

Gli investimenti iniziali per creare una specie di laboratorio di scienziati e ingegneri informatici provennero dal cofondatore di PayPal Elon Musk, che divenne presidente di commissione della Tesla, guidando insieme ai partner le prime sfide dell’azienda. In seguito si aggiunsero ulteriori finanziamenti da parte dei fondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page, e dall’ex-presidente di eBay, Jeff Skoll.

Veicoli prodotti

Tesla Roadster
Il primo veicolo prodotto dall’azienda Tesla Motors fu la Tesla Roadster, una roadster basata sulla Lotus Elise. Questo modello ha permesso e dimostrato di saper rivoluzionare il concetto di auto elettrica, prima concepita come qualche cosa di lento, poco affidabile e poco applicabile all’industria automobilistica.
L’auto ha un’autonomia di 340 km, accelera da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e raggiunge i 201 km/h, una supercar a tutti gli effetti. La produzione di un modello roadster così ad alto prezzo (100.000$), ma accessibile per una determinata fascia di utenza, è stata necessaria per poter avviare lo sviluppo di una berlina maggiormente alla portata dell’utenza, la Model S.
Per la produzione della Roadster , Tesla, l’11 luglio 2005, firmò un contratto di produzione con il gruppo Lotus. La Roadster utilizzava un motore a corrente alternata discendente direttamente dal design originale del 1882 di Nikola Tesla.

Model S
Il secondo veicolo prodotto è una berlina, chiamata Model S. Le vendite globali sorpassarono quota 100.000 esemplari nel dicembre 2015; la Model S aveva dunque eguagliato tutte le concorrenti elettriche, che erano anche più economiche, e ciò fu motivo di vanto da parte di Elon Musk.

Model X
Nel 2012 venne presentato il terzo veicolo sviluppato dall’azienda americana, il quale porta il nome di Model X, un SUV di grandi dimensioni, la cui caratteristica principale sono le porte posteriori denominate Falcon Wings che permettono di essere aperte con un ostacolo distante dalla vettura fino a 30 centimetri. Oltretutto è possibile configurare la vettura con 5, 6 e 7 posti passeggeri a seconda delle esigenze, un SUV da famiglia anche numerosa. Nell’agosto 2015, si sono stimati circa 30.000 pre-ordini, rispetto ai 12.000 per la berlina. A settembre 2016, il modello X si è classificato come l’auto elettrica plug-in più venduta in Norvegia. In precedenza, la Model S era stata la nuova auto più venduta quattro volte.

Model 3
Il Modello 3 è l’auto di terza generazione di Tesla presentata il 31 marzo 2016. Una settimana dopo la presentazione, Tesla ha registrato oltre 325.000 prenotazioni, un guadagno per oltre 14 miliardi di dollari. A partire da luglio, la Tesla ha registrato circa 500.000 prenotazioni.
Il Modello 3 è una delle prime auto moderne ad avere un cruscotto sterile, con l’eccezione di un touchscreen LCD orizzontale montato al centro. Il modello standard offre un’autonomia 350 km invece il modello a lungo raggio eroga 500 km. Con un po’ di ritardi le vetture da ottobre 2017 sono in consegna. E sarà l’avversaria di molte autovetture di altre case automobilistiche da qui al 2020.

Tesla Semi
Il Tesla Semi è un semirimorchio, l’annuncio ufficiale del veicolo è stato fatto con una conferenza stampa il 16 novembre 2017.
Musk ha confermato che la portata sarebbe di 800 km e che il tempo da zero a 100 km/h sarebbe 5 secondi accelerazione così rapida mai raggiunta da camion a motori diesel.
Il Semi sarà alimentato da quattro motori elettrici, gli stessi utilizzati per la Model 3 e includerà un ampio set di sensori hardware per consentirgli di rimanere nella propria corsia, a una distanza di sicurezza da altri veicoli, e più tardi quando software e le condizioni normative consentono, forniscono un funzionamento autonomo sulle autostrade. Musk ha inoltre annunciato che la società sarà coinvolta nell’installazione di una rete globale a energia solare dei dispositivi Tesla Megacharger (i successori del Supercharger) per permettere al Semi di renderlo più attraente per i potenziali clienti a lungo raggio, infatti è stato notato che con una carica di 30 minuti fornirebbe 650 kilometri di autonomia.
Ad oggi i principali preordini del Tesla Semi sono UPS, Pepsi, DHL, Walmart, Anheuser-Busch, Sysco, J.B. Hunt, JK Moving, Loblaw, Fercam

Roadster 2020
Attraverso una rivelazione a sorpresa alla fine dell’evento che ha introdotto il Semi il 16 novembre 2017, Tesla ha presentato la Roadster 2020.
Musk ha detto che il nuovo modello avrà un’autonomia di 1000 km grazie al pacco batterie da 200 kwh e raggiungerà 100 km/h in 1,9 secondi; la velocità massima sarà di oltre 400 km/h. Il veicolo avrà tre motori elettrici che consentiranno la trazione integrale e la coppia vettoriale durante la marcia in curva.

Sito di costruzione

Per costruire ulteriori modelli – in primis la berlina Model S – la Tesla ha acquisito l’ex stabilimento Toyota NUMMI a Fremont, in California. Si tratta di uno dei più grandi, avanzati ed ecologici siti di produzione automobilistica al mondo, in grado di produrre oltre mezzo milione di veicoli all’anno, pari a circa l’1% della produzione automobilistica mondiale.
Tesla ha costruito una fabbrica di batterie agli ioni di litio in Nevada, denominata Gigafactory, in cui prevede di produrre batterie per almeno 500.000 macchine all’anno. La fabbrica è costata 5 miliardi di dollari ed è operativa già dal 2017. Questa Gigafactory produrrà anche le famose batterie per la casa, chiamate Powerwall, che hanno raggiunto 38 mila prenotazioni in pochi giorni.

Benzinai del futuro…

I Tesla Supercharger sono dei punti di ricarica a pagamento (25 centesimi per kWh) per i possessori di auto Tesla che permettono di ricaricare le batterie dell’auto fino all’80% in 30 minuti, grazie alla potenza di carica fino a 120 kW. Molto diffusi negli Stati Uniti d’America, stanno rapidamente prendendo piede anche nel resto del mondo, compresa la Cina; per quanto riguarda il territorio italiano l’installazione delle colonnine a marchio Tesla, è incominciata nel 2014 presso l’Autogrill Dorno sulla A7 Milano-Genova ed è arrivata a fine 2017 a ricoprire l’intero territorio peninsulare, mancano solo Sicilia e Sardegna.
Il programma “Destination Charger” prevede invece l’installazione di colonnine di ricarica lenta presso alberghi e altre strutture commerciali, dove è ipotizzabile una sosta di durata maggiore. Soggiornando presso un albergo di questo tipo, l’utente Tesla può ripartire il giorno successivo con la batteria completamente carica oltretutto avendo agevolazioni in albergo.

Non solo auto…

I risultati e le tecnologie impiegate dagli ingegneri per le vetture elettriche vengono utilizzati nella Tesla GigaFactory anche per produrre accumulatori di carica elettrica fissi (batterie), sia in ambito domestico (PowerWall), sia in ambito di reti elettriche su aree estese (Solar Roof); insomma la Tesla si muove su moltissimi fronti e la concorrenza non riesce a stare al passo con le idee innovative dell’azienda californiana. Musk, da molti, è stato identificato come lo Steve Jobs dell’elettrico … sarà vero? Solo il futuro ce lo dirà, ma al momento il mondo si sta trasformando e Tesla è lì a farla da padrona!